Il Mutuo prima casa è il prestito ipotecario rivolto a coloro che non sono ancora proprietari di alcun immobile e costituisce la tipologia di mutuo più comunemente richiesta dai clienti in Italia.
I potenziali acquirenti di un “prima casa”, una volta individuato l’immobile, devono capire e decidere quale cifra richiedere in banca: generalmente, per il mutuo prima casa la banca copre fino all’80% del valore di mercato dell’immobile, anche se alcune arrivano a finanziarie l’intero valore (si parla in quel caso di mutuo 100%) a fronte di garanzie e interessi maggiori.
Spazio Finanza accompagna i clienti nell’individuazione della banca e del mutuo più congeniale alle proprie necessità e possibilità, offrendo professionalità e competenza.
Il mutuo potrà essere regolato a tasso fisso, indicizzato oppure a tasso misto; la scelta sarà attentamente ponderata in base alle condizioni reddituali ed economiche dei richiedenti e dalle condizioni dei mercati finanziari.
Successivamente al buon esito della richiesta di mutuo, i clienti saranno assistiti anche nelle successive fasi relative alla perizia tecnica ed alla definitiva stipula del contratto di mutuo tramite atto pubblico davanti ad un notaio, alla presenza della Banca e degli stessi clienti.
Agevolazioni prima casa
Oltre a quanto scritto sopra – che è un riassunto dell’iter generale da seguire per arrivare all’erogazione di un mutuo – è importante individuare le caratteristiche necessarie a far sì che un immobile venga classificato come prima casa, in quanto sottoposto ad agevolazioni fiscali importanti.
Perché un immobile possa essere considerato prima casa:
- non deve essere immobile di lusso;
- l’acquirente deve essere una persona fisica;
- al momento dell’acquisto l’acquirente non deve possedere un altro immobile abitativo nello stesso comune di quello deputato a prima casa;
- non deve essere presente, su tutto il territorio nazionale, nessun altro immobile acquistato con agevolazione prima casa;
- è necessario che l’acquirente porti la residenza nello stesso comune dell’immobile acquistato entro 18 mesi dal rogito, pena la decadenza dalle agevolazioni (entro 12 mesi per poter detrarre gli interessi passivi del mutuo acceso per l’acquisto dell’immobile stesso).
Una volta stabilito che l’immobile sia effettivamente una prima casa, usufruisce delle seguenti agevolazioni fiscali:
- IVA e/o imposta di registro pari, rispettivamente, al 4% e al 2% (anziché al 10% e al 9%);
- imposta sostitutiva sull’acquisto della prima casa in caso di ricorso a finanziamenti a medio e lungo termine (in sostituzione al trattamento ordinario, che prevede l’imposta di registro, l’imposta di bollo, l’imposta catastale e la tassa sulle concessioni governative) allo 0,25% sull’importo del mutuo erogato (invece che al 2% di quello applicato all’acquisto della seconda casa);
- imposte ipotecaria e catastale in misura fissa e pari a 168,00 euro ciascuna (anziché al 2% e all’1% dell’importo di acquisto);
- detrazione della service tax Tasi, a discrezione dei singoli comuni;
- detrazione degli interessi passivi del mutuo: l’agevolazione corrisponde al 19% del costo sostenuto a titolo di interessi passivi sul mutuo ipotecario stipulato per l’acquisto dell’abitazione principale (con limite di €. 2.582,82). È possibile includere nell’agevolazione anche i costi dell’istruttoria e della perizia bancaria, le imposte pagate sul mutuo e il costo dell’atto notarile stipulato per il muto medesimo (escluso il costo dell’atto di compravendita), fino ad un massimo di 4.000 euro. Il beneficiario è l’acquirente dell’immobile, e deve anche essere l’intestatario del contratto di mutuo.